Impariamo F come FRUTTATO, alla scoperta dei migliori vini dal sorso croccante!

Sai cosa sono i vini fruttati?

Il termine "fruttato" non è semplicemente descrittivo, è una celebrazione dell'abbondanza naturale che si riflette nel calice. I VINI FRUTTATI sono caratterizzati da note esplosive di bacche fresche e agrumi, insomma offrono un'esperienza sensoriale diretta e immediatamente gratificante.

Per gli intenditori, questo tipo di profilo non è solo un piacere olfattivo, ma anche un indicatore di terroir, metodi di vinificazione e differenti varietà di uva. Dalla raccolta precoce per preservare l'acidità e la freschezza, all'uso di tecniche di fermentazione che enfatizzano la purezza del frutto, ogni scelta produttiva si riflette nel bicchiere.

Che tu sia amante dei classici Chardonnay dai richiami di mela e pera, o dei vibranti Pinot Noir con tocchi di ciliegia e lampone, i sapori fruttati nascondono un mondo da esplorare. Un esempio perfetto è il Metodo Classico Extra Brut Rose' di Cascina Chicco.

Parliamo di una chicca piemontese che ricorda le caratteristiche del nebbiolo, uvaggio da cui nasce in purezza, con bellissime note di il lampone e viola, oltre che crosta di pane. In bocca è secco e sapido, caratteristiche perfette per scoprire un vino fruttato un pò diverso dal solito, soprattutto se lo gusti durante l’aperitivo o con piatti di pesce.

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Ma come nasce un metodo classico fruttato?

Il Metodo Classico Extra Brut Cuvée Zero Rosé di Cascina Chicco è un'illustrazione straordinaria del modo in cui il vitigno Nebbiolo, tipicamente noto per i suoi robusti vini rossi, può esprimere una vivace palette fruttata anche come spumante rosé.

Nasce sulle rinomate colline del Roero, questo spumante si distingue non solo per la sua fedeltà alla tradizione vinicola ma anche per l'adozione di un approccio fresco e innovativo al Metodo Classico, con un affinamento di 36 mesi sui lieviti che ne accentua la complessità e la profondità aromatiche.

Questo vino presenta un dosaggio Extra Brut, il che significa che l'aggiunta di zuccheri è ridotta al minimo, permettendo così agli aromi del Nebbiolo di emergere con maggiore chiarezza, in particolare il bouquet dove le note di viola e mirtillo si intrecciano con quelle di crosta di pane, risultato diretto della elaborata rifermentazione in bottiglia.

Caratterizzato da una struttura leggera ma distintamente cremosa, la sua effervescenza contribuisce a una sensazione di vivacità che esalta ulteriormente gli aromi fruttati, rendendo ogni sorso un invito a esplorare le sfumature di frutta rossa e la finezza che solo un Metodo Classico può offrire. Ideale per accompagnare aperitivi raffinati, crudi di pesce, crostacei, e persino formaggi freschi, questo spumante è particolarmente adatto a momenti gastronomici che richiedono un abbinamento delicato e sofisticato.

In conclusione, il Metodo Classico Extra Brut Cuvée Zero Rosé di Cascina Chicco celebra la vivacità e la purezza dei sapori fruttati, offrendo un'esperienza sensoriale ricca e coinvolgente che rappresenta un eccellente esempio di come il carattere fruttato può essere magistralmente esaltato in un vino spumante di alta qualità.

Metodo Classico Extra Brut Rose' - Cascina Chicco

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Fruttato è spesso sinonimo di grande aromaticità, come il Moscatello di Taggia Doc di Podere Grecale, un esempio luminoso di come un antico vitigno ligure, clone del Moscato bianco, possa offrire un'espressione unica e intensamente fruttata.

Coltivato a Beusi, nella provincia di Imperia, questo vitigno manifesta una complessità aromatica che si distingue per la morbidezza e la ricchezza dei toni fruttati, mentre al naso emergono gli aromi distintivi del Moscato maturo: frutta gialla e agrumi dominano, con un sottofondo di leggere note terziarie che aggiungono complessità.

La produzione segue tecniche tradizionali che mirano a preservare il carattere fruttato. Pensa che questo vino ha una lunga storia, apprezzato fin dal 1400, persino alla corte del Papa, recentemente riscoperto grazie agli sforzi della Regione Liguria e dell'Università di Torino, con una produzione limitata che sottolinea la sua esclusività.

Il Moscatello di Taggia di Podere Grecale è l’ideale per accompagnare piatti leggeri, è l’occasione per provare un'esperienza sensoriale che celebra la tradizione, la storia e la vivacità dei sapori fruttati. Un assaggio di una viticoltura ligure unica.

Moscatello Di Taggia Doc - Podere Grecale

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Anche il Valle d'Aosta DOP Petite Arvine di Le Clocher è un esemplare che cattura l'essenza fruttata del vitigno Petite Arvine, evidenziando le peculiarità del suo terroir glaciale.

Questo bianco si distingue per la ricchezza aromatica, al naso il vino esplode con note vivaci di pompelmo e melone bianco, accenti che rivelano la freschezza e la vivacità del frutto, che si intrecciano con sottili sfumature di fiori d'alpeggio, aggiungendo una dimensione complessa e invitante.

In bocca, il carattere fruttato si esprime pienamente, equilibrato da una sapidità minerale che riflette il suolo sabbioso e i depositi glaciali da cui provengono le uve. Questa mineralità fa da contrappunto alla dolcezza del frutto, rendendo il vino straordinariamente equilibrato e piacevole da bere. Il retrogusto persistente mantiene una freschezza fruttata che invita a un altro sorso.

Ideale per occasioni speciali il Petite Arvine di Le Clocher è perfetto anche per accompagnare momenti di relax. La sua capacità di evolvere nel tempo permette agli amanti del vino di apprezzare ulteriori sfumature anche con un breve invecchiamento, garantendo un'esperienza sensoriale unica che celebra la qualità e l'identità di uno dei vitigni più distintivi della Valle d'Aosta.

Valle D'Aosta Petite Arvine Dop - Le Clocher

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In conclusione, i vini fruttati rappresentano una categoria affascinante nel mondo del vino, amata sia dai neofiti che dagli intenditori per la loro freschezza e vivacità aromatica. Questi vini celebrano la pura espressione della frutta, ottenuta attraverso scelte attente di varietà di uva e metodi di vinificazione che mirano a preservare e esaltare i profumi naturali delle uve.