BORGOGNOTTA, BORDOLESE E CHAMPAGNOTTA, scopri i segreti dietro la forma delle bottiglie!
Conosci la differenze tra le varie bottiglie del vino?
Il mondo del vino è affascinante e ricco di tradizioni, e uno degli aspetti che spesso passa inosservato è la forma delle bottiglie. Anche se al primo sguardo potrebbe sembrare una scelta puramente estetica, la forma riveste un ruolo fondamentale nella conservazione e nella presentazione del prodotto.
Ad esempio, la forma di una bottiglia può aiutare a gestire i sedimenti di un vino rosso corposo o a resistere alla pressione di uno spumante. Inoltre, la forma della bottiglia può anche influenzare la percezione del consumatore, diventando un simbolo visivo di qualità e stile.
Tra le bottiglie più conosciute ci sono la bordolese, la borgognotta e la champagnotta, ciascuna associata a vini specifici. La bordolese è una delle più comuni, viene utilizzata per una vasta gamma di vini, soprattutto rossi di grande struttura e personalità . La borgognotta, d’altro canto, è famosa per la sua eleganza e viene associata ai vini della Borgogna, una delle regioni vinicole più rinomate al mondo. Infine, la champagnotta è una bottiglia robusta, concepita per contenere vini spumanti come lo Champagne e il Prosecco, grazie alla sua capacità di resistere alla pressione interna.
Oltre a queste tipologie principali, esistono molte altre forme di bottiglie, come l’alsaziana o la renana, tipiche dei vini bianchi aromatici, o la bottiglia di Porto, ideata per vini liquorosi e da dessert.
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Ma quali sono le funzioni caratteristiche di ogni forma?
Ogni tipologia ha una storia, un significato e una funzione specifica che si riflette non solo nel vino contenuto, ma anche nelle sue origini geografiche e culturali. Le diverse forme sono frutto di secoli di evoluzione nelle varie regioni vinicole del mondo, soprattutto in Europa, dove hanno sviluppato contenitori che meglio si adattano alle caratteristiche dei loro vini.
La nota borgognotta, originaria della Borgogna, è facilmente riconoscibile per la sua forma affusolata e priva di spalle pronunciate. Questa bottiglia, con la sua eleganza e semplicità , è sempre più utilizzata nel mondo dei vini naturali, diventando una scelta di stile che riflette l'approccio artigianale e non industriale di molti produttori contemporanei.
Nel caso dello Chardonnay An Piota di Forti del Vento, la borgognotta si allinea perfettamente con la filosofia di produzione naturale. L’azienda, nata dal profondo legame con il territorio del Monferrato, si distingue per la sua volontà di creare vini che esprimano l’identità del luogo in maniera fedele e non banale. Il loro Chardonnay, frutto di una lunga macerazione sulle bucce e affinamento in anfora, è un vino che si distacca dalle versioni più comuni di questo vitigno, proponendo un’esperienza unica e di grande personalità .
La borgognotta riflette perfettamente lo stile di questo Chardonnay, le linee morbide e slanciate della bottiglia richiamano l'artigianalità e l'attenzione ai dettagli che caratterizzano l’approccio di Forti del Vento. In un mercato in cui i vini naturali sono sempre più richiesti, la borgognotta è diventata un simbolo di purezza e autenticità , valori che questo vino incarna appieno.
Questa bottiglia, utilizzata anche per alcuni dei migliori vini bianchi del mondo, esalta le caratteristiche di questo Chardonnay unico, sottolineando non solo la raffinatezza del vino, ma anche la sua appartenenza a quel mondo di vini naturali.
Chardonnay An Piota - Forti Del Vento
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La bottiglia bordolese è una delle forme più classiche e riconoscibili nel panorama vinicolo, storicamente è legata ai grandi vini rossi provenienti da territori prestigiosi, come quelli della zona di Bordeaux.
Il suo design semplice e funzionale, caratterizzato da spalle pronunciate e corpo cilindrico, è stato sviluppato per garantire una buona conservazione del vino e per facilitare il versamento, trattenendo eventuali sedimenti, un aspetto importante per i vini rossi strutturati e longevi.
In Italia, i grandi territori da vino rosso, come l'Umbria, il Piemonte e la Toscana, hanno tradizionalmente adottato la bordolese per sottolineare l'importanza del contenuto, questa forma, associata ai vini di alta qualità , è diventata sinonimo di vini che richiedono tempo per evolvere e che necessitano di una bottiglia che garantisca la loro migliore conservazione.
Il Ciliegiolo Igt di Torre Alle Tolfe incarna perfettamente lo spirito dei grandi vini rossi che trovano nella bordolese la loro veste naturale. Questo vino è ottenuto da uve Ciliegiolo in purezza, un vino naturale, un rosso deciso, di carattere, equilibrato tra alcolicità e tannino.
Non tutti fanno ciliegiolo in purezza, parliamo di un vitigno trasversale: il ciliegiolo lo puoi bere come rosato fresco in spiaggia in Liguria, come rossetto beverino nel centro Italia oppure come lo produce Torre alle Tolfe: un grande vino, deciso e strutturato.
La bottiglia bordolese non è solo una scelta funzionale, ma anche un segnale visivo che prepara il consumatore a un'esperienza enologica importante, non perché il vino sia complesso ma perché, essendo un uvaggio poco conosciuto, merita la giusta attenzione.