Impatto limitato del maltempo, a Bolgheri danni circostanziati e vendemmia quasi conclusa.
Un vigneto, o anche più di uno, non rappresenta l’interezza di un territorio. Allo stesso modo, la qualità di una singola parcella non è in grado di rispecchiare quella complessiva di una denominazione, come sottolineano spesso critici e giornalisti esperti di vino. Quando alcuni filari subiscono danni, anche di grave entità per i produttori coinvolti, è importante riportare le notizie con equilibrio, evitando un eccesso di allarmismo. Il rischio, infatti, è di trasformare un evento meteorologico in una tempesta di parole, generando ulteriori danni. Le previsioni generali di vendemmia, spesso semplificate su ampie aree geografiche, possono facilmente risultare imprecise quando si raccolgono effettivamente le uve. Allo stesso modo, gli eventi meteorologici che colpiscono una porzione ridotta di territorio non riflettono necessariamente la situazione complessiva in una regione più vasta. Un esempio è la zona di Bolgheri, che si estende dalle colline maremmane fino al Mar Tirreno. Nonostante alcuni vigneti abbiano subito danni significativi a causa della recente bomba d’acqua – un fenomeno purtroppo ricorrente in molte aree – l’impatto complessivo è stato limitato, anche perché la vendemmia era già quasi conclusa. Contrariamente a quanto riportato da alcuni media e dai social, non ci sono stati danni strutturali rilevanti, né alla produzione del 2024, che si preannuncia come una “annata calda”.
Secondo Albiera Antinori, presidente del Consorzio Doc Bolgheri, “nella serata del 23 settembre, una bomba d’acqua ha colpito una parte della zona Bolgheri Doc, dalla Fossa di Bolgheri fino a Castagneto Carducci, con 200 mm di pioggia in due ore. L’acqua si è ritirata già nelle prime ore del mattino, senza causare danni permanenti, tranne in un’area circoscritta dove la forza dell’acqua ha avuto un impatto sui vigneti. Le verifiche sono ancora in corso, ma i danni sembrano limitati, salvo alcune eccezioni. La vendemmia è nella fase finale e, con il bel tempo previsto nei prossimi giorni, si procederà alla raccolta delle ultime uve. Desideriamo esprimere la nostra vicinanza ai produttori colpiti e ringraziare la Protezione Civile e le autorità locali per il pronto intervento e l’indispensabile supporto nella gestione dell’emergenza. Le immagini diffuse sui social avevano fatto temere il peggio, ma grazie all’intervento tempestivo la situazione è stata riportata sotto controllo”. Una comunicazione che, se non fosse stato per l’eccessiva drammatizzazione, non sarebbe probabilmente stata necessaria.