A come ARTIGIANALE, un viaggio attraverso i marchi unici dei produttori!!

Cosa vuol dire essere artigiani nel mondo del vino?

In questo mondo, dietro ogni bottiglia di vino artigianale, ci sono ingredienti imprescindibili come la passione, il sudore, la fatica e le mani che hanno lavorato a lungo quella terra, magari pietrosa e scoscesa, per mesi e anni prima di ottenere quella bottiglia.

La cultura dietro i VINI ARTIGIANALI è impressionante, è un libro che racchiude il territorio, la cultura contadina e popolare, le antiche tecniche agricole o l'agricoltura biodinamica che affonda le radici nei testi di Rudolf Steiner a inizio '900.

Allora ogni volta che aprirai una bottiglia di buon vino artigianale rifletti, mentre la berrai, su tutta la cultura, la storia e l'umanità che c'è dentro quella bottiglia, questo il modo migliore per appassionarsi al vino e sviluppare la tua curiosità enologica.

Anche il conoscere un'azienda è sempre un "turning point" nella conoscenza dei vini artigianali, infatti tra i vini e i loro produttori si creano delle vere e proprie simbiosi, come nel caso del Langhe Nebbiolo Doc di Angelo Pastura.

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Quindi per essere artigianali bisogna rispettare la cultura del vino?

Sicuramente è importante, la cultura del vino è un qualcosa che racchiude l'intera esperienza umana a 360 gradi, il dedicarsi alla terra da coltivare come se fosse una persona amata, spesso anche di più, dandogli anni e anni della propria vita, con tante ore al giorno di sudore e fatica, e sveglie all'alba.

Chiunque abbia visitato le cosiddette zone della viticoltura "eroica" sa bene quanto lavoro si debba fare per vendemmiare su quegli appezzamenti scoscesi, su quei terrazzamenti in forte pendio, magari per raccogliere l'uva vigna per vigna, una parcella alla volta.

Ecco perché è importante conoscere un'azienda vitivinicola artigianale, è sempre una totale immersione nell'umanità, mai nell'industrializzazione e nella meccanizzazione, si inizia un viaggio attraverso l'anima del territorio e il carattere più intimo di chi lavora quella terra.

Si percepisce un legame forte tra quel macrocosmo terreno e universale e il microcosmo agricolo, fino a che i vini risulteranno essere proprio come i loro creatori: istrionici, scontrosi, chiusi, riservati, intellettuali o passionali, impulsivi o riflessivi, troppo costruiti o genuini, proprio come lei o lui.

Parlavamo poco fa di Angelo Pastura, una realtà artigianale che lavora con passione il proprio territorio che si trova nel cuore delle Langhe, a Neive, qui il rispetto per la tradizione è una regola, così nasce il loro Langhe Nebbiolo Doc.

L’azienda è specializzata al 100% con il vitigno Nebbiolo, ed è l'unico di cui si occupa, ciò garantisce che le uve delle vigne più giovani della Serraboella siano selezionate e poi lavorate con cura per la produzione di questo ottimo prodotto.

Le vigne di Neive sono in una paradisiaca posizione, un anfiteatro naturale baciato dai migliori raggi, per quanto riguarda questo nebbiolo, vengono selezionate, le uve delle vigne più giovani della Serraboella, menzione geografica tipica, tra le più vocate e contese dai produttori di Barbaresco.

Inoltre un piccolo consiglio, questo vino non lo troverai sempre e ovunque, la produzione è assai ridotta e sicuro non gira nei mercati più commerciali: quindi approfitta di quest’occasione per scoprire una bottiglia che ti rimarrà nel cuore.

Langhe Nebbiolo Doc - Pastura

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Anche in Toscana possiamo trovare diversi produttori che continuano la loro linea totalmente artigianale, come nel caso del Nobile di Montepulciano DOCG di Gracciano della Seta.

Una cuvée vinificata dalle vigne storiche di sangiovese, prodotta da una delle più antiche realtà vitivinicole di Montepulciano, la storia della tenuta svolta con Giorgio Della Seta, un ex manager di una multinazionale che non ha saputo resistere al richiamo della sua terra: nuove strutture per l'ottimizzazione delle operazioni di vinificazione delle uve, l'uso dei locali storici adibiti a barricaie per l'invecchiamento, ma soprattutto l'abolizione di concimi e diserbi e la predilezione per lavorazioni manuali e meccaniche.

Il Vino Nobile della Tenuta di Gracciano della Seta non si mostra mai scarno, ma rotondo e sfaccettato, con una struttura che risulta setosa e la moderata acidità della frutta dona una sensazione vellutata e succosa vivacità.

Un carattere testardo ma accattivante che saprà portarti dalla sua parte.

Nobile Di Montepulciano Docg - Gracciano Della Seta

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Oggi scopriamo anche Unterhofer, realtà artigianale che in maniera concreta sà dare forma ad una lettura del territorio sincera e autoriale, vini freschi, sapidi che rispettano il varietale, realtà tutta da scoprire.

Il Kerner di Unterhofer è un vino bianco aromatico che parla di un Alto Adige tutto da scoprire, infatti il kerner è un vitigno tipico della parte alta del Sudtirol, solo qui infatti sa esprimersi al meglio.

Il Kerner è un vino da scoprire e no, non nel senso che devi assaggiarlo per scoprire i suoi sapori e i profumi, ma perché non è ancora molto diffuso mentre tutti conoscono i classici traminer e sauvignon, ma sarà divertente scoprire un vino altoatesino che davvero racconta perfettamente il suo territorio ma che non ha mai avuto tanta fortuna commerciale.

Alto Adige Kerner Doc - Unterhofer

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Quindi, come mai il vino artigianale sta avendo successo?

Un pò lo abbiamo detto, un sorso che racconta in maniera personale un territorio o un vitigno è decisamente più interessante di un vino convenzionale che fa il compitino, piace ma si ferma li.

Quindi viva il vino sincero e diretto e viva il vino artigianale.