Questo Ciliegiolo di Torre alle Tolfe è un vino naturale, un rosso deciso, di carattere, da bere giovane, equilibrato tra alcolicità e tannino.
Il ciliegiolo è un vitigno a bacca rossa poco conosciuto del centro Italia, dove la maggior parte della produzione è dedicata al sangiovese, soprattutto in questa zona del Chianti Classico.
Quasi sempre presente nel taglio del Chianti Classico, il ciliegiolo - in casa Torre alle Tolfe - si valorizza come un vino a sé. Merita l’assaggio.
Perché non tutti fanno ciliegiolo in purezza, quindi è da provare.
È un vitigno trasversale: il ciliegiolo lo puoi bere come rosato fresco in spiaggia in Liguria, come rossetto beverino nel centro Italia oppure come lo produce Torre alle Tolfe: un grande vino, deciso e strutturato.
È un rosso toscano bello alcolico, quindi è ottimo abbinato a piatti sostanziosi, magari in una di quelle belle mangiate che si fanno d’inverno in giornate uggiose.
Un vino deciso ma che non stanca, strutturato ma non difficile da bere.
È un vino giovane, naturale. Non aver paura di doverlo stappare prima: “non puzza”, assicura il Sommelier Matteo Circella, “lo stappi ed è pronto da bere.”
Raccolta delle uve a piena maturazione a fine settembre, fermentazione in cemento e successivo affinamento in botti grandi.
Siamo alle porte della città di Siena. La posizione collinare dei vigneti (330 m sul livello del mare) garantisce una buona ventilazione con un microclima secco intorno alle viti.
I terreni godono di una buona qualità di drenaggio, con un contenuto di sabbia piuttosto elevato (roccia arenaria).
Una componente sorprendente dei suoli è la presenza di vita marina, di ciottoli di spiaggia e conchiglie di mare.