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Questo Colline di Levanto Ăš un vino rosso con uvaggio sangiovese, merlot, ciliegiolo, che nasce da vigne storiche del territorio ligure che si trovano in diversi appezzamenti della collina di Bonassola, ben esposti e fronte mare con un clima mediterraneo ma sempre ventilato e asciutto.
Un vino rosso molto bevibile, territoriale e tradizionale. Un vino deciso e âgreenâ, proveniente da una delle poche vigne di certificazione biologica in unâagricoltura eroica come quella della costa ligure.
Un vino rosso giovane - annata 2020 - che gioca sul fruttato, schietto, diretto e di carattere. Prodotto da due giovanissimi viticoltori, Davide Zoppi e Giuseppe Aieta, dellâazienda aperta dai genitori di Davide nel 2000. Davide Ăš un appassionato di vino che, laureato in giurisprudenza, ha deciso di non intraprendere la carriera di magistrato, ma di investire nellâazienda di famiglia per seguire un altro impegno civico: il recupero del territorio.
PerchĂ© si tratta di un vino diverso dal solito. Il Rosso Colline di Levanto Dop NgilĂč Ăš perfetto per quando si vuole bere qualcosa di particolare, da scoprire e da conoscere di una zona enologicamente poco conosciuta come quella delle Colline di Levanto Dop.
Come scrive il produttore Davide Zoppi: âEleva lo spirito se bevuto, come facevano i nostri nonni a pranzo fra le vigne, seduti su una pietra guardando il mare e ascoltando il ventoâ.
Salute!
Quando Ăš inverno e ti manca il mare e hai voglia di gustare âil sapore di saleâ attraverso un calice: un sorso iodato e salmastro da selvaggina e camino.
Bevi questa bottiglia di NgilĂč a 18-20 gradi (insomma, in frigo no).
Fermentazione alcolica a temperatura controllata in vasche di acciaio inox. Dopo la svinatura, la fermentazione malolattica avviene anchâessa nelle stesse vasche, per un minimo di 6 mesi.
Dal borgo di Bonassola, gioiello di architettura ligure con le sue case pastello e i caruggi che profumano di focaccia appena sfornata, fino alle colline assolate di Levanto. E dai terrazzamenti che declinano verso paesaggi verticali, agli stessi vicoli di Riomaggiore e Vernazza, che in un continuo sali e scendi con scorci di mare, inebriano i turisti di mezzo mondo.
Vari e caratteristici; di composizione argillosa, a medio impasto di origine vulcanica.