Chardonnay Venezia Giulia Igt 2022 - Jermann

Descrizione

Un produttore di vino storico: la cantina Jermann è nata nel 1881 unendo la passione e la lungimiranza di una famiglia di origine slovena, cresciuta in vigneti austriaci e approdata a Villanova di Farra, in provincia di Gorizia.

In pochi anni i membri della famiglia diventano proprietari di vigneti e negli anni Settanta Silvio Jermann conduce la cantina familiare ai vertici italiani e mondiali della qualità. 

Questo Chardonnay alla vista si presenta di giallo paglierino intenso con sfumature verdoline. Il naso è intenso di banana, mela golden, pesca e agrumi, camomilla, fiori bianchi e erbette di campo e fieno. Al palato è morbido, avvolgente e fruttato, di media struttura con acidità fresca finale.

Perché dovresti berlo

Perché uno Chardonnay non si rifiuta mai! 

E perché Jermann ha creato un'intera azienda vinicola sulla base di qualità e passione: e indovina? Entrambe queste due caratteristiche si riflettono perfettamente in questo vino! Insomma, non puoi fartelo mancare.

Quando Stapparlo

La giusta combo per godere della massima espressione di questo Chardonnay sta nel pesce! 

Se stai organizzando una cenetta romantica con antipasti di pesce, formaggi freschi e primi piatti di mare non può mancare sicuramente questa bottiglia.

Come berlo

Lo Chardonnay ci piace berlo sui 10°C.

Vinificazione e Affinamento

La vendemmia avviene manualmente al raggiungimento ottimale di maturazione delle uve. La vinificazione è tradizionale in bianco in acciaio inox, dove il vino sosta per qualche mese sulle fecce fini anche al termine della fermentazione alcolica. Dopo l'imbottigliamento, il vino riposa ancora per qualche mese prima dell'immissione in commercio.

Territorio

I vigneti a riesling utilizzati per la produzione di questo vino godono di esposizioni differenziate che vanno da Sud-Est a Nord-Ovest, nei vigneti della tenuta di Villanova, a Farra d'Isonzo.

Suolo

Marne prevalenti e arenarie appartenenti alla formazione flyschioide di età eocenica che danno origine a un substrato roccioso che trasformandosi forma la “ponca” caratteristica della zona Collio.