Come abbinare PASTA E VINO, i consigli per festeggiare la giornata mondiale della pasta!!

Hai mai pensato quanti abbinamenti offra un semplice piatto di pasta?

Il 25 ottobre 1988, a Napoli, veniva celebrato per la prima volta il World Pasta Day, la giornata mondiale dedicata alla pasta, la scelta della data non fu casuale: si voleva infatti riconoscere il ruolo centrale che la pasta ha avuto nella storia culinaria e culturale dell'umanità.

L'obiettivo del World Pasta Day, è di esaltare le qualità della pasta come alimento buono, salutare, nutriente, accessibile e sostenibile, tracciando un ponte tra la sua storia e il suo futuro e in questi 25 anni il contesto legato alla pasta si è notevolmente espanso.

I dati evidenziano la crescente popolarità della pasta in tutto il mondo, per noi italiani questo è un giorno sentito, oggi siamo qui per creare l’abbinamento perfetto al tuo piatto di pasta del cuore.

Il World Pasta Day cade ad ottobre e in pieno autunno io penso a grandi piatti di carne rosse, ancor meglio se di selvaggina, ecco che un abbinamento veramente curioso è quello tra un piatto di pasta al ragù di cinghiale e il Gutturnio Superiore Doc di Luretta, un mix di uve Barbera e Croatina che renderà ogni boccone sempre più gustoso, esaltando il sapore della selvaggina.

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Quanto è importante la pasta nella nostra alimentazione nazionale?

Secondo le statistiche fornite da Unione Italiana Food e International Pasta Organization, la pasta ha assunto un ruolo ancora più centrale nella dieta mondiale, infatti la produzione globale è quasi raddoppiata, attestandosi oggi a 17 milioni di tonnellate e qui l'Italia si distingue come leader, sia in termini di produzione, con 3,6 milioni di tonnellate, sia in termini di consumo pro capite, con una media di 23 kg per persona.

Quindi è ovvio che ciascuno di noi abbia il suo piatto del cuore, il mio è il ragù di cinghiale, un bel piatto di pasta al ragù di cinghiale in pieno autunno è una leccornia vera e propria.

Le pasta con ragù di cinghiale rappresenta uno dei piatti più tipici della cucina dell’entroterra, questo  è un piatto dal sapore deciso e avvolgente, evoca sensazioni di calore e sebbene possa sembrare un piatto d'elite per la presenza del cinghiale, nella realtà ha radici profonde nella cucina popolare, dove la caccia al cinghiale era pratica comune in molte aree boschive.

Come ogni grande piatto della tradizione italiana, il ragù di cinghiale con il suo carattere robusto e il suo profilo aromatizzato dalle erbe e dal pomodoro, richiede un vino con tannini ben strutturati e una certa corporeità.

La scelta ricade sul Gutturnio Superiore Doc di Luretta, un vino della tradizione, tanto che il nome deriva da un antico vaso romano usato per la mescita del vino stesso durante i banchetti.

La pasta al cinghiale con questo vino crea un'esperienza gastronomica indimenticabile: ogni sorso di vino riecheggerà le note rustiche e profonde del sugo, creando un'armonia di sapori in bocca che sarà difficile da dimenticare. Così, oltre alla gioia di gustare un piatto squisito, si avrà anche il piacere di condividere un momento speciale con i propri cari.

Colli Piacentini Gutturnio Superiore Doc 2018 - Luretta

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Rimaniamo stagionali: uno dei prodotti del momento è il fungo, squisito e saporito è adatto a preparazioni di sughi, cosa abbiniamo?

Scegli un Rossese di Dolceacqua, un vino rosso tipico della Liguria, si tratta di un vino dal colore rosso rubino e dal profumo delicato ma persistente di frutta rossa e note floreali, con un sapore secco, armonico e piacevolmente tannico.

Le tagliatelle con ragù di porcini rappresentano un piatto elegante e raffinato, con un sapore ricco e profondo dato dai funghi porcini che con la loro consistenza carnosa e il sapore terroso, dominano il piatto, rendendo essenziale l'abbinamento con un vino che possa bilanciare e rispettare la delicatezza dei sapori.

La mia scelta è il Rossese Novanta di Tenuta Anfosso, vino che racconta le tradizioni e l’espressività delle migliori uve di rossese su quei “cru” che Luciano prima e Alessandro ora, hanno curato con gesti antichi.

Questo Rossese, con le sue note fruttate e la sua acidità equilibrata, è una scelta ideale, l'acidità del vino rinfrescherà il palato, contrastando la ricchezza del ragù, mentre le note fruttate completeranno i sapori terrosi dei funghi.

Rossese Di Dolceacqua Doc Novanta 2018 - Tenuta Anfosso

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Parliamo di classici, pasta aglio olio peperoncino, ma con l’aggiunta creativa dei gamberi, una ricetta facile e veloce da preparare quanto gustosa e unica.

Una rivisitazione della classica pasta che rende ancora più gustoso un primo già buonissimo di suo, proprio per questo il nostro abbinamento guadagna interesse e golosità.

Il Valle d'Aosta Pinot Nero Doc di Le Clocher ha un naso fruttato con ricordi di mora e amarena, se invecchiato spezie e goudron, mentre al palato risulta molto equilibrato, caldo e morbido, un vino di eleganza da abbinare alla prepotenza del soffritto aglio e olio, ma in grado di accarezzare il gambero senza sovrastarlo.

Questo Pinot Nero ha tutte le caratteristiche per garantire tutti gli equilibri davanti a ingredienti sicuramente importanti e che, se non ben gestiti, possono risultare ostici da gustare.

Un vino da poter giocare con gli abbinamenti e garanzia per godere!

Valle D'Aosta Pinot Nero Dop 2021 - Le Clocher

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Ricorda sempre che gli abbinamenti suggeriti sono linee guida, la scelta del vino giusto dipende dai tuoi gusti personali e dall'occasione.

Quindi, non aver paura di sperimentare e trovare l'abbinamento perfetto per te.

Ci vediamo ai prossimi abbinamenti!